Capitolo 14
Marketplace come funziona? Quali sono e come vendere sui migliori marketplaces?
Avete mai sentito parlare di Amazon, eBay o Etsy? Questi siti web vengono chiamati marketplace, sono piattaforme online che permettono la vendita di prodotti commerciali o servizi, in inglese questa parola letteralmente significa “luogo di mercato”, di fatti quando parliamo di marketplace parliamo di mercato online in cui sono raggruppate le merci dei diversi venditori, partecipano alla vendita e l’acquisto i consumatori C2C (Consumer to consumer), i venditori B2C (business to consumer) e i venditori B2B (Business to business).
Oggi un progetto completo di e-commerce prevede anche la vendita tramite i principali marketplaces in circolazioni, rinunciare alla vendita su questi canali non solo ci fa perdere delle opportunità di visibilità e vendita ma ci farà perdere terreno anche nei confronti dei nostri concorrenti, per questo è importante esserci!
Il funzionamento è molto semplice, basterà aprire un account da venditore, pagare la quota di iscrizione mensile, mettere in vendita i propri prodotti pagando una commissione che oscilla dal 7% al 15% in base alla categoria merceologica per ogni vendita effettiva.
Molti e-commerce che oggi sono importanti realtà nel campo della vendita online hanno iniziato quasi per gioco a vendere su eBay o Amazon, parliamo degli inizi degli anni 2000, in quel periodo storico gli utenti non avevano molta fiducia nei piccoli e-commerce e questo andava tutto a vantaggio dei marketplaces, anche perchè presentavano un sistema di recensioni che rendeva agli occhi degli utenti l’acquisto sicuro e conveniente, lavorando sulla fiducia e la riprova sociale.
Ma attenzione, come ogni canale di vendita anche i marketplaces sono difficili da gestire, bisogna inserire i prodotti rispettando ferree regole, essere competitivi sui prezzi e un margine di guadagno che si abbassa notevolmente per via delle commissioni.
Bisogna effettuare uno studio sulla redditività, sul margine di profitto su ogni singola vendita, facciamo un esempio, se vendiamo un prodotto con un margine del 30%, dobbiamo sottrarre subito un 10% di commissioni, oltre che alle spese di spedizione e logistica, quindi un’altro 7% a noi in tasca rimarrebbe solo un 10-12%, il problema è che per vendere molti competitor si accontenteranno anche solo del 5% e saremo costretti a battagliare sul prezzo più basso, di conseguenza rischiamo che alla fine dei giochi a noi rimanga ben poco. Allora perchè vendere sui marketplaces?
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Perchè vendere sui marketpaces? La strategia che nessuno ti dice...
Dopo tutto questo sproloquio su cosa sono i marketplaces, la domanda che vi siete posti è sicuramente, perchè devo vendere su Amazon se possono dedicarmi anima e corpo al mio sito e-commerce?
Qualche anno fa vi avremmo dato ragione, ma dopo aver testato Amazon, eBay, Etsy e Eprice abbiamo compreso l’importanza di essere presenti su queste piattaforme e applicato alcune strategie di vendita legate al web marketing e sopratutto al Brand che adesso vi sveliamo.
Quando lavoriamo sul nostro progetto, un aspetto da non trascurare è il Brand, per essere davvero competitivi dobbiamo attuare delle strategie di brand awareness, che facciano conoscere il marchio alla nostra nicchia di mercato, se siamo presenti sui principali marketplaces daremo visibilità al nostro Brand, tanta visibilità, grazie alla popolarità e il numero di visitatori di cui dispongono, possiamo inserire il nostro nome sui titoli dei prodotti che andremo a pubblicare, nella descrizione del rivenditore, questo ci farà ottenere citazioni e ricerche su google.
Se vuoi approfondire questo aspetto leggi il capitolo Seo per e-commerce >>
Un altro aspetto da non sottovalutare è la possibilità di testare i prodotti e capire cosa si vende e cosa no, prima di fare acquisti di merce importante ed evitare che questa rimanga nel magazzino per anni o secoli, aspetto che al contrario risulterebbe difficile se il nostro e-commerce appena aperto fa poche visite e vendite.
Fare pubblicità al vostro e-commerce inserendo un coupon all’interno del pacco, magari un buono sconto del 5% da spendere sul vostro sito per il primo acquisto, oppure promozioni di prodotti o canali social.
Ultimo aspetto è la vendita all’estero, infatti Amazon mette a disposizione del venditore un servizio completo di spedizione e logistica in tutto il mondo, voi pagate una commissione più alta e per tutto il resto ci pensa Amazon.
Letture consigliate:
Quali sono i migliori marketplaces da utilizzare?
Quali sono le migliori piattaforme su cui puntare per aumentare le nostre vendite e far conoscere il nostro brand, ecco la nostra lista:
- Amazon, marketplace americano fondato da Jeff Bezos, ospita grandi e piccoli business e venditori privati, si calcola che ad oggi il 38% delle ricerche per effettuare un acquisto venga effettuato su questa piattaforma.
- eBay, il primo vero markeplace fondato nel lontano 1995, ospita venditori e privati con la possibilità di vendere anche merce usata utilizzando il sistema delle aste online.
- Etsy, e-commerce dedicato alla vendita di prodotti artigianali e vintage, ideale per piccoli artigiani o negozi, fondato nel 2005, commissioni molto basse, 2-3%.
- E-Price, holding tutta italiana, focalizzata sulla vendita online di prodotti tecnologici ed elettrodomestici. Dal 2016 ePRICE Home Service una gamma di servizi correlati all’installazione di grandi elettrodomestici.
- Alibaba, marketplace cinese, ha una vendita stimata tra di 120 miliardi di dollari, sfrutta come sistema di pagamento proprietario Alipay una versione simile a PayPal.
Scopriamo insieme Amazon, come vendere e ottenere visibilità
Nel prossimo capitolo scopriremo insieme Amazon il primo sito e-commerce al mondo, vedremo come vendere e ottenere visibilità, Vai al capitolo 15 > Amazon, vendere online >>
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