Strategie SEO 2019: guida per migliorare la popolarità del tuo sito

Strategie SEO

Aumentare la popolarità del vostro Brand attraverso la SEO

Come già spiegato nei capitoli precedenti sulla SEO, la popolarità è il fattore principale di posizionamento su Google, la rete di link che puntano al nostro sito, le mensioni al Brand e i segnali sociali indicano il “trust” e quindi il posizionamento migliore di un sito web rispetto agli altri. Assodato questo fattore, come possiamo aumentare il trust del nostro sito web? In questo capitolo parleremo proprio di questo.

Letture consigliate per approfondire:

 Oggi aumentare la popolarità vuol dire principalmente accrescere la link popularity, i back link del vostro sito web

Giorgio taverniti

Backlink, link popularity, tecniche SEO 2018

Quello che vogliamo spiegarvi in questo capitolo è molto importante, accrescere la popolarità di un sito web richiede molte energie, conoscenze, e un discreto budget iniziale, ma sopratutto vogliamo mettere in risalto un concetto fondamentale, la crescita dei link in entrata deve essere legata necessariamente a quella del vostro brand.

Non tutti i back-link sono uguali, alcuni non portano nessun vantaggio al nostro sito, altri possono essere addirittura negativi in termini di trust.

I migliori link sono quelli tematici, che provengono da siti web che parlano dei nostri stessi argomenti ma sopratutto che linkino il sito tramite il nome del Brand, evitate di acquisire tutti i link con chiave esatta “exact match” delle parole chiavi a cui stiamo puntando, una percentuale buona potrebbe essere 90% brand e 10% exact match distribuita su più parole chiavi e l’acquisizione spalmata nel tempo, in modo naturale.

I link negativi sono quelli sitewide, considerati spam e quindi di nessun valore, come quelli presenti nelle sezioni di un sito che si ripetono su tutte le pagine, ad esempio link nel footer, nella sidebar o nel menù di navigazione, altri link poco utili sono quelli provenienti da siti che trattano argomenti diversi dal nostro.

Evitate lo scambio link, almeno che questo non sia naturale, molti siti propongono questa tecnica blackhat, inutile e dannosa, lo scambio va bene sono se i due siti sono legati da tematicità o brand che lavorano insieme.

Quando si cerca di acquisire un link bisogna tener conto del sito da cui proviene, possiamo selezionare i siti tematici che appartengono alla nostra nicchia, il loro trust, la popolarità, il valore del brand, una volta selezionati quelli più sicuri e attinenti possiamo contattarli chiedendo  la stesura di un articolo sui nostri prodotti o servizi dietro un compenso in denaro.

Possiamo valutare anche l’iscrizione a Directory, escludendo quelle di basso valore, oppure acquisire link tramite Comunicati stampa e article marketing, tecniche abbastanza vecchiotte che però se vengono effettuate con coscienze e senza abusarne possono portare lievi miglioramenti.

Possiamo partecipare attivamente a forum  e blog di settore legati alla nostra nicchia, segnalando di tanto in tanto il nostro brand, acquisiremo cosi mensioni e link, con buone possibilità di intercettare nuovi utenti per il nostro sito web.

Un’altra tecnica è quella dei video, gestire un canale YouTube per la nostra azienda è di vitale importanza, questo perchè i video vengono indicizzati da Google in una sezione dedicata e sulla serp principale, sono molto utilizzati dagli utenti, portano valore al Brand e tramite una strategia curata possiamo inserire link  e mensioni sul nostro canale.

Per ottenere link  e citazioni del nostro brand possiamo creare contenuti originali sotto forma di e-book e infografiche scaricabili e gratuite, gli utenti condividono più volentieri in rete risorse utili e gratuite, tramite blog, forum, social media, newsletter.

Come afferma Matt Cutts (ex ingegnere informatico capo del team spam di Google) , non bisogna puntare troppo a questa forma di contenuti per spingere la popolarità e la link building, inoltre le infografiche devono avere una pagina di presentazione, fornire un codice embed per condividerle, avere la possibilità di commentare questi contenuti ed evitare di creare nel codice di condivisione link con anchor text secchi, ma sempre legati al brand e il contenuto.

Letture consigliate per approfondire:

Menzioni, citazioni, segnali sociali

Si parla di menzione quando il nome del vostro Brand viene citato nel testo di una risorsa esterna ma senza collegamento impertestuale, questo può avvenire in un blog di settore, su un forum da parte di un utente, su un post di Facebook.

Una citazione è quindi un segnale sociale, che fa capire al motore di ricerca la tematicità e il valore del vostro brand, anche se prive di backlink aiutano ad aumentare la popolarità, in realtà rendono credibili i backlink stessi agli occhi di Google.

Molti Seo specialist non credono che le menzioni siano influenti ai fini del posizionamento a differenza di Rand Fishkin, uno dei primi a intuire l’esistenza di una relazione tra menzioni e co-occorrenze nel 2012.

Dobbiamo puntare ad un naturale rapporto tra menzioni e backlink, e questo varia in base alla categoria di appartenenza, se il rapporto è basso allora Google potrebbe intuire che la link building è artificiale e quindi penalizzare o non tener conto dei link in ingresso azzerando il loro valore anche tematici e da fonti autorevoli.

 Legate e mixate i link in ingresso con una giusta dose di citazioni, il vostro brand prenderà il volo! 

Conclusioni

Molte tecniche di link-building sono complesse ed eccezionali, per ottenere link spontanei create contenuti utili agli utenti tenendovi alla larga da chi fa spam.

Come abbiamo detto all’inizio di questo capitolo, nel 2019 il valore da accrescere è il vostro brand, dovete puntare ad aumentare il numero di ricerche collegate ad esso, dai link alle citazioni, essere presenti su più canali, dai motori di ricerca ai blog di settore e i social network, fate parlare di voi, acquisite recensioni, sviluppate una rete di link genuina e di qualità. Tutto questo è difficile in tempi brevi, per consolidare la presenza del brand sul web ci vogliono anni e duro lavoro.

Il modo di fare ricerca su internet sta cambiando, iniziano ad essere presenti le prime ricerche vocali, vedi Google Assistant e Alexa di Amazon, le ricerche da mobile rappresentano il 70% rispetto al 30% del desktop e questi dati sono destinati ad aumentare con il tempo, è importante puntare ad una strategia multicanale e totale.

Nei prossimo capitoli affronteremo temi legati al content Marketing, l’usabilità dei siti mobile, la pubblicità a pagamento SU google ADS e Facebook ADS, il mondo delle affiliazioni, i comparatori di prezzi, i Social network e le strategie di Brand Awerness, tutto questo per indicarvi la trada corretta per un brand di successo che duri nel tempo, la SEO da sola oggi non basta più!

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